Litha, portale solstiziale

lithaLa giovane dea che ha incontrato il giovane Dio a Beltane adesso è Litha, incinta e fertile come la terra, feconda e pronta a generare la nuova vita.

Il 21 giugno si la festa celtica di Litha, nel giorno più lungo dell'anno, portale tra il mondo degli uomini e quello degli dei, è una festa di fuoco e di danza.

Il solstizio

Vigilia di mezza estate - E. R. Hughes
Vigilia di mezza estate - E. R. Hughes
Il 21 di giugno è conosciuto come Solstizio d’Estate. Solstizio deriva dal latino sol stat, "il sole si ferma", e, infatti, pare quasi che il sole indugi in questa posizione prima di riprendere il suo cammino discendente. Le celebrazioni solitamente iniziano alla mezzanotte del 20 Giugno e continuano fino al 23.
Il Solstizio è la massima apoteosi della Luce sulla terra, l’attimo carico di energie che provengono da secoli di tradizione, è un passaggio che ci porta dal predominio Lunare a quello Solare che sarà celebrato con la festa del Raccolto.

Il Neo-Druidismo chiama il Solstizio d'Estate Alban Heruin, "Luce della riva". Infatti, la festa è al centro dell'anno, al suo volgere, così come la spiaggia è il luogo d'incontro di mare e di terra dove i due confini si uniscono. Nelle tradizioni antiche la "terra" era la zona astronomica al di sopra dell'equatore celeste e l' "acqua" quella inferiore. Il sole trovandosi nel loro punto d'incontro è come sulla riva del mare.

La Dea che, nel suo aspetto di Fanciulla, ha incontrato il giovane Dio a Beltane, adesso è Madre, incinta, come la Terra gravida del prossimo raccolto. Lei è la Terra fertile, Lui è l'energia e il calore che la nutrono; da loro nascerà la Nuova Vita.

E' il giorno più lungo dell'anno, il giorno in cui sole è alla sua più alta potenza.

Litha, la dea bianca
Litha, la dea bianca
Nell'antica Grecia i due solstizi erano chiamati "porte": "Porta degli Uomini" il Solstizio d’Estate e "Porta degli Dei" il Solstizio invernale. Attraversando queste porte il Sole dava inizio alle due metà, ascendente e discendente, del percorso annuale.

Con la fase ascendente si entrava nel mondo materiale della creazione, mentre attraverso la seconda fase, discendente, si entrava nel regno divino e soprannaturale.

Solstizio, confine tra mondi

I solstizi sono, quindi,un confine tra il mondo spazio-tempo degli umani e l'atemporalità degli Dei. l fuoco viene simboleggiato dai falò accesi un po' ovunque in Europa nella notte solstiziale. Sono simboli solari e accenderli significa rafforzare l'energia dell'astro che d'ora in avanti va declinando. Un'altra interpretazione esalta il loro valore purificatorio, con cui vengono scacciati gli spiriti maligni e le malattie. Non bisogna dimenticare infatti che in questo periodo caotico, di "passaggio", così come gli esseri umani hanno libero accesso a regni e poteri soprannaturali, così anche le entità malefiche possono vagare indisturbate per il nostro mondo.
Nel folklore nord-europeo la vigilia di San Giovanni è una delle tre "notti degli spiriti" insieme alle vigilie di Calendimaggio e di Hallowee'en/Samhain. Ad ogni modo tutte le tradizioni popolari europee vedono l'accensione di fuochi sulle colline, processioni notturne con fiaccole e ruote infuocate gettate lungo i pendii. Si danza intorno ai falò e si salta sulle fiamme quando queste si abbassano.

In Scandinavia il falò del Solstizio era il "fuoco di Baldur". Baldur, figlio di Odino, era il giovane dio che veniva ucciso nel fiore degli anni e probabilmente nell'antichità si sacrificavano uomini per rappresentarne la morte. Forse Baldur era uno spirito della vegetazione, lo spirito della quercia celebrato da alcuni miti nordici e celtici. Infatti, le leggende narrano di una lotta eterna tra due opposte divinità, il Re della Quercia e il Re dell'Agrifoglio, dove il primo rappresenta il Dio dell'anno crescente (cioè della metà dell'anno in cui la luce solare prevale sulle tenebre notturne) e il secondo raffigura il Dio dell'anno calante (la metà dell'anno in cui la notte prevale sul giorno).
Se in inverno era il Re dell'Agrifoglio a soccombere, a Litha-Casmaran era il Re della Quercia a dover cedere di fronte all'avversario. E questo spiega perche i fuochi solstiziali erano alimentati con legno di quercia... la quercia fiorisce intorno a Casmaran e segna il passaggio tra anno crescente e anno calante.

Il Solstizio d’Estate o Porta degli Uomini è un tempo di passaggio, che si colloca come confine che separa la crescita dal declino… Midsummer, mezza-estate, lo chiamano nei paesi anglosassoni, e Shakespeare nel suo "Sogno di una notte di Mezza Estate" ne ha raffigurato l'aspetto magico, dove sogno e realtà si fondono.

Sogno di una notte di mezza estate
Sogno di una notte di mezza estate
Questa atmosfera di tempo fuori dal tempo, di sospensione e attesa, rende il Solstizio un momento propizio per i presagi e le pratiche divinatorie.
La magia d'amore e guarigione è specialmente adatta a questo momento dell'anno.
La notte di Litha (dal nome della dea sassone del grano affine a Demetra e a Cerere) è quando i Druidi raccolgono e uniscono le loro piante magiche e le seccano per utilizzarle in inverno. Da noi corrisponde alla magica notte di San Giovanni, in cui tradizionalmente si raccolgono l’erba di San Giovanni (Iperico), il Vischio, il Sambuco, la Verbena e l’Artemisia e si accendono i falò p er celebrare e rinforzare i raggi del sole estivo.

Anche se i giorni più caldi devono ancora venire, l'estate è ormai con noi. Si ha voglia di trascorrere quanto più tempo possibile al sole e all'aria aperta.
Litha è il momento concreto della prosperità e del raccolto di ciò che è stato seminato nella nostra vita. Che si tratti di benessere materiale o di raccolto spirituale è la festa dell’abbondanza. E' un momento adatto per concludere e portare a compimento quello che stiamo realizzando. Ed è anche tempo di gioia e di divertimento. Come celebriamo la crescita delle messi, così festeggiamo la nostra crescita interiore.
Si gioisce nel pieno flusso dell'abbondanza, nell'apogeo di luce e calore.

La danza

Litha è il momento di ricelebrare la fiammata della vita e del Sole infuocato anche attraverso la danza.
La danza è uno dei più antichi modi di celebrare e di fare rituali nel mondo: un rito sacro. Solitamente, chi danza si connette con gli spiriti per ottenere chiaroveggenza e conoscenza, comunicare e ricevere informazioni, onorare gli antichi, curare e guidare il viaggio mistico della sua anima nella danza della vita.

Litha
Litha
Psicologicamente è il momento di celebrare il raggiungimento dei nostri obiettivi, di riconoscere i nostri talenti e la nostra azione nel mondo esterno. Un ottimo momento anche per portare in superficie qualsiasi problema di creatività, sessualità e passione, affinché venga sciolto, completato e concluso durante durante l’estate.
Questo è un momento potente in cui si deve essere pronti a fare il maggiore utilizzo possibile del fiume di luce che si riversa nella Natura e su di noi.
Ma tutto scorre, e dobbiamo ricordarci che la vita è un processo dinamico, in continua trasformazione. Nel preciso punto solstiziale di equilibrio tra l'anno crescente e l'anno calante, troviamo il momento ideale per lavorare sulle qualità di integrazione di quello che abbiamo imparato in questi mesi e il raggiungimento di un nuovo futuro equilibrio interiore.

Scheda


Simboli: Falò, fiamme, conchiglie, perle, sabbia, pesci

Divinità: Tutti gli Dei Padri e le Dee Madri, Le Dee incinte e le divinità del Sole e dell’acqua.

Cibi Tradizionali: Verdura fresca di tutti i tipi e frutta fresca come i limoni e le arance. Tutti i cibi giallo, arancio. Le bevande tradizionali sono la birra chiara, l'idromele, e il succo di frutta fresca.

Colori: Verde, rosso, oro, blu

Erbe: Artemisia, Verbena, Rosa, Caprifoglio, Lillà, Felce, Sambuco, Timo, Margherita, Lavanda, Edera e Garofano.

Spiriti della natura: Satiri, fate, draghi e manticore

Incensi: Limone, Caprifoglio, Lavanda, Rosa e Glicine

Cristalli: Smeraldo, Giada, Lapislazzulo, Pietre rosse, pietre blu, Perla

Candele: Verdi, rosse, oro

Animali: Rondini, colombe e tutti gli uccelli estivi, cavalli e mucche.

Bibliografia e riferimenti


Starhawk "La danza a spirale
R. Fattore “Feste pagane”
R. Taraglio “Il vischio e la quercia”
A. Cattabiani “Lunario”
Kondratiev "Il tempo dei Celti"
J. McCullogh “La religione dei Celti”
Alfredo Cattabiani, Calendario, Mondadori, 2003

www.ilcalderonemagico.it
www.ilcerchiodellaluna.com
www.stregadellemele.it

Riferimento immagini


www.valdaveto.net
www.catouno.it
www.pagannews.com
www.ilcerchiodellaluna.com
http://www.stregadellemele.it/
http://www.ilcerchiodellaluna.it/central_calend_samhain.htm
http://www.lollymagic.it


Articolo di Selendir Ellendhar

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